Chi siamo

Barbara

Bhe allora diciamo che 18 anni fa avevo 18 anni e che la mia faccia è sempre la stessa da quando di anni ne avevo 5 (giuro!!). L’ultima cosa che averi voluto fare nella vita? Ma la bibliotecaria, ovvio!! Amante da sempre di tutto ciò che stimola la mia curiosità, anarchica nel profondo dell’anima e con uno spiccato gene del nomadismo, finito il liceo linguistico mi sono lanciata-a caso, come quasi sempre faccio- nello studio dei beni culturali per approdare infine-con un enorme passione-all’archeologia medievale. Avete presente una trincea fangosa piena di scheletracci puzzoni e cocci? Ecco, io là volevo stare!!! E per un po’ ci sono pure riuscita, ma aimè, dato che neanche indiana jones  vive di sola avventura, per conquistarmi la pagnotta ho fatto… di tutto un po’! Dal magazziniere alla traduttrice, dalla maestrina sulle Kampine (questa è una parola che capiranno in pochi) alla libraia volante e poi di colpo, senza sapere ne come ne perché, BADABAM, dal 2006 son seduta dietro un bancone di biblioteca a gestirne, non solo una, ma bensì tre!! E tutto il resto del tempo (ben poco ormai in realtà), vi domanderete? mi trovate in giro con una macchina foto e una borsa piena di rullini in bianco e nero, magari sulla mia moto. E se invece proprio non mi vede più, allora mettete la testa sott’acqua, magari nel lago di Garda, e se vedete una con una muta nera, un grosso bibombola bianco e una pila accesa in cerca di tesori sommersi…mi avete beccato!

Chiara

Orgogliosa dei miei 30 anni vissuti “come si deve”, mi sono laureata al Dams in “Arte e progetto” dopo aver deluso le aspettative di mamma e papà che avrebbero voluto una farmacista o un medico in casa. Ho poi continuato a fare tutto il contrario di quello che le persone si aspettavano da me, diventando bibliotecaria e operatrice Informagiovani. 😉 “Cane sciolto” da sempre, ho bisogno di sentirmi il più possibile libera, odio essere al centro dell’attenzione, soffro d’ansia da platea e non mi piacciono certi compromessi. Assolutamente timida/insicura…ma ostinata e combattiva. “Ex” pianista, “ex” fotografa, “ex” snowboarder…non posso davvero fissarmi a vita su una cosa sola, non fa parte del mio DNA. E poi c’è molto altro da sperimentare!!! Gelosissima delle mie cose, toglietemi tutto ma non le mie scarpe da ginnastica ( ne ho decine, e le uso fino a distruggerle), i miei Paloma, gli olii essenziali,  il lettore mp3, le scatole piene di ricordi…che forse non riaprirò mai, e la mia super agenda tutt’altro che tascabile. E i libri? Beh, quelli non si comprano mai…si prendono a prestito!!!

Davide

Ho quasi quarant’anni e da una dozzina lavoro per le biblioteche. Mi laureo ormai più di una   decade fa in poesia contemporanea, dopo aver fatto, in ordine sparso: il barista, il magazziniere, il promoter, il manovale, lo stagionale in buona parte dei frutteti della provincia… e una mezza dozzina di altri mestieri che ora come ora mi sfuggono. Siccome pochi sono disposti ad assumere un poeta, manco a progetto o a chiamata, le biblioteche mi rapiscono quasi subito, e con poca difficoltà. Giro l’alta Italia per 4 o 5 anni (Milano, Bologna, Parma prevalentemente) facendo il catalogatore e il documentatore (niente di poetico). Finisco anche a Firenze per un breve periodo. Dalle teche Rai, ai libri ammuffiti, dalle collezioni d’arte fino ai libri antichi e ai siti web catalogo tutto da cottimista zelig precario onnivoro. Poi arrivo a Castiglione delle Stiviere nel 2002. Ho sempre avuto enormi difficoltà a spiegare che mestiere faccio oggi. E’ difficile credere che occorra qualcuno per coordinare qualcosa di cui normalmente non si sospetta l’esistenza, tipo un sistema bibliotecario. Proverbiali sono i miei ritardi, la barba incolta, disordine e timidezza patologici. Partecipo a Genius, perché, avessi quindici anni di meno, sarebbe l’opportunità giusta per me. Amo passare giornate intere ai fornelli. Fotografo ancora con la pellicola.

Eliana

Laureata al Dams di Bologna con una tesi sulla storia dei burattinai nella provincia di Brescia, lavoro nel settore ragazzi del Centro Teatrale Bresciano, continuando l’attività iniziata durante gli studi universitari: animazione teatrale nelle scuole dell’obbligo. Ho vissuto per alcuni anni con la famiglia in Centro- America e nell’Africa Australe svolgendo attività di volontariato  nei centri infantili per gli orfani di guerra. Al ritorno in Italia, con le mie competenze culturali e le esperienze vissute nel Terzo Mondo, mi dedico al lavoro di bibliotecaria nella biblioteca comunale di Castiglione delle Stiviere. Mi impegno  nel progetto  Genius perché voglio  immaginare  la biblioteca come  una “piazza del sapere “, che offrendo sempre nuove e diverse possibilità ai cittadini, possa contribuire   concretamente a migliorare la  loro qualità della vita.

Marco

Ho 31 anni e sono laureato in Conservazioni dei Beni Culturali con una tesi sul ruolo del suono nella produzione audiovisiva di David Lynch (senza viaggio!). Nel 2006 entro nel mondo delle Biblioteche con uno stage formativo in quel di Gonzaga, il mio paese, ma già dall’anno seguente faccio parte della grande famiglia SbOM (Sistema bibliotecario Ovest Mantovano). Amo la musica e il cinema. Adoro guardare Greta mentre dorme. Vedermi indossare una camicia è un evento più unico che raro. Ho da poco ricominciato a giocare a pallacanestro dopo un periodo di pausa, anche se la passione e la voglia non erano mai venute meno. Insomma…macino kilometri, smisto assist e partecipo a Genius perché è una straordinaria opportunità per ascoltare gli altri.

Valentina

Valentina Tosi nasce ad Asola in provincia di Mantova nel 1982. Nello stesso anno a Gabriel Garcia Marquez viene assegnato il premio Nobel per la letteratura, l’Italia vince i mondiali di calcio, e uno sconosciuto s’introduce a Buckingham Palace e parla per 5 minuti con la regina Elisabetta. Valentina partecipa al progetto Genius perché lavora in biblioteca, si sente molto geek (e qualche volta nerd) e perché ha studiato comunicazione. La sua citazione preferita è “I have no special talents. I’m only passionately corious.” di Albert Einstein, adora la pizza, il vino rosso e qualche volta è davvero insopportabile.

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